giovedì 25 novembre 2010

WISKAST#02: Stylish Sushi


Da Cryu & Wisky specialità di mare!
Il menu WISKAST* del mese propone:

Primi:
Castlevania allo scoglio
Vanquish in crosta di steelbook

Secondi:
VVVVVV alle vongole veraci
Black Ops al nero di seppia

Dessert:
Bayonetta halle pere

*Pane e gameplay inclusi nei prezzi.


E pensare che certi podcast non sono nè carne nè pesce!

* * *

WISKAST#02 Audioreviews:
Castlevania: Lords of Shadow
Vanquish
VVVVVV
Call of Duty: Black Ops

Backtracking al Futuro:
Bayonetta

Wiskast#02 Tracklist:
Queen - Who wants to live forever
[da The Rocky Horror Picture Show] - Sweet Transvestite
[da Zone of the Enders: The Second Runner] Beyond the Bounds
[da VVVVVV] Positive Force
Wagner - La cavalcata delle valchirie
Frank Sinatra - Fly Me to the Moon
[da Bayonetta] Fly Me to the Moon

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3 commenti:

  1. Ottimo episodio, descrizione ampia ed esaustiva, si sente che i giochi trattati sono stati anche giocati con passione ed interesse e non solo provati. Finalmente un episodio di podcast videoludico ben fatto, capace di appassionare in cui si parla .... dei videogames. In altri podcast ormai spadroneggiano news fuffa, notizie personali che vorrebbero divertire ma divertono solo gli autori, info superficiali sui giochi trattati ma forse appena provati. Complimenti a voi. hungryl3on

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  2. Guardate, siete stati troppo matematici ad analizzare Castlevania Lords of Shadow. Avevo provato la demo, avevo sentito Wiskast, non mi era venuto l'interesse di giocarlo. Fatto sta che a metà ottobre me lo regala un caro amico per compleanno (versione PS3) e allora ci ho giocato. Devo dire che i Mercury Steam hanno realizzato una produzione di alto livello artistico, le vere rotture di palle sono le scalate che fanno tanto "modern game" ma sono solo un pretesto per ammirare gli scenari, sempre molto belle come avete detto. Punti di debolezza a parte, pur non avendo detto cose errate (specialmente su come hanno "costruito" la trama..), Castlevania Lords of Shadow NON è la somma delle sue parti. Questo viene accennato proprio nelle ultime battute da Cryu, ma l'idea che avete dato è stata più negativa del necessario, puntando il dito su cose che vabbe', hanno in comune con altri giochi e invece avete evidenziato poco le sue particolarità. Castlevania riesce a creare un'atmosfera degna, non vorrei che fosse stata la fretta di giocarlo-analizzarlo-parlarne che vi ha sminuito un po' il piacere (un piacere "tranquillo", sicuramente) di giocare quest'avventura. L'errore di fondo da parte vostra è l'aver parlato di questo Castlevania come se fosse un nuovo gioco di Konami of Japan; i Mercury Steam (spagnoli) andavano citati, così come alcuni tocchi di classe come il doppiaggio di Zobek da parte di Patrick Stewart.

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  3. Mi era sfuggito il tuo commento, Mario, rispondo solo ora e mi scuso.
    No, ti posso assicurare che non c'è stata fretta di analizzare il gioco. Anzi, io addirittura lo avevo iniziato nuovamente ad hard tentando di completare le sottomissioni.
    Ritengo che dettagli come il doppiaggio di Stewart siano quantomeno marginali rispetto alla parte giocata, che invece è quella che Wiskast si propone di analizzare più in profondità. E poprio la profondità è un po' quella che manca nel gioco Mercury Steam, peraltro minato da un framerate non irresitibile e da una pulizia delle meccaniche non all'altezza del pur non troppo profondo God of War (titolo a cui si rifà pesantemente).
    E' un gioco che vive quasi interamente sulle cartoline che sa proporre al giocatore. Per un action purtroppo a mio avviso non basta.

    P.S. Il tentativo di rigiocarlo ha messo in luce non solo la pretestuosità delle missioni aggiunte, ma anche lo sviluppo prolisso e noioso di alcune sue parti.

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